Teresio Polastro, di origini monferrine, è nato a Torino nel 1935. Vive e opera a Dogliani (Cn) e a Torino. Ha lavorato come progettista meccanico presso la sede Iveco di Torino. In seguito, la sua attività si è estesa al settore Nuove Tecnologie, con interventi in stabilimenti situati in Francia e in Romania. L’interesse per l’arte è nato molto presto con la frequentazione di pittori affermati, grazie ai quali ha acquisito le tecniche pittoriche di base. Negli anni ’70, ha frequentato la scuola-laboratorio di Filippo Scroppo: luogo di cultura singolare per i metodi con cui il Maestro insegnava agli allievi ad esprimersi con un’identità personale. Numerose sono state le mostre personali e collettive dal 1972. Ha recensito mostre d’arte che si sono svolte a Venezia a Palazzo Grassi, al Museo Correr e alla Fondazione Cini, nelle gallerie di Torino e del Piemonte, per i settimanali d’arte: “Il Corriere di Torino e della Provincia”, “Il Corriere dell’Arte”, “Iride.to”. Ha fatto parte del comitato esecutivo della Galleria d’Arte di Palazzo Lomellini di Carmagnola (To) negli anni ‘90. Tra le mostre personali: 1972, 1981, 1991 – Torino, Palazzina Liberty; 1993 – Cherasco (Cn), Galleria Il Ritorno e Cuneo, Galleria Il Prisma; 1994 – Cherasco (Cn), Galleria Il Ritorno; 1995 – Castello di Mango (Cn) e Loazzolo (At), Punto Arte; 1996 – Carmagnola (To), Palazzo Lomellini, Saluzzo (Cn), Sala d’Arte Amleto Bertoni, e Torino, Palazzina Liberty; 1997 – Torino, Libreria Village, Verolanuova (Bs), Palazzo Comunale e Dogliani (Cn), Bottega del Dolcetto; 1998 – Torino, Galleria P.A.S.L.; 2001 – Torino, Galleria P.A.S.L.; 2002 – Saluzzo (Cn), Scuola d’Arte Amleto Bertoni; 2003 – Alba (Cn), Chiesa di San Domenico; 2009 – Borgaro Torinese (To), Casa Marchini Ramello, Borgaro Torinese (To), Hotel Atlantic e Alba (Cn), Galleria Apollinaire. Tra le mostre collettive: 1991 – Torino, Piemonte Artistico e Culturale; 1995 – Carmagnola (To), Palazzo Lomellini e Belgioioso (Pv), Castello di Belgioioso; 1997 – Carmagnola (To), Palazzo Lomellini; 2010 – Cherasco (Cn), Premio Nazionale di Pittura “Romano Reviglio”; 2013 – Moleto, Ottiglio (Al) – Casale Monferrato (Al), Palazzo Vitta e Alessandria, Palazzo del Monferrato; 2014 – Moleto, Ottiglio (Al), Casa Mattia Moreni; 2015 – Vienna, Istituto Italiano di Cultura e Carmagnola (To), Palazzo Lomellini; 2016 – Torino, ITC United Nations, Costigliole d’Asti (At), Castello e Rapallo (Ge), Castello; 2018 – Moleto, Ottiglio (Al); 2019 – Casale Monferrato (Al), Manica Lunga del Castello e Torino, Palazzo Barolo; 2022 – Cappella del Ritiro della Sacra Famiglia, Dogliani Castello (Cn), nell’ambito della rassegna grandArte Help 2022; 2023 – Sala dell’Accademia, Broletto, Novara, Ex Chiesa della Confraternita dei Battuti Bianchi, Castagnole delle Lanze (At), Manica Lunga del Castello del Monferrato, Casale Monferrato (Al).
In merito ai lavori di Teresio Polastro, Francesco De Bartolomeis ha ritenuto che essi dall’iniziale, “tipica composizione a riquadri, una sorta di collage pittorico”, che “disloca, dà in contemporanea lontananze e primi piani”, esprimendo “rapporti tra natura e interiorità”, ecco che giungono nel 2005 a prendere “vita sul supporto, con tendenza alla riduzione, soluzioni con una accentuata tridimensionalità percettiva”. E a “partire dal 2010, Polastro ha avvertito la necessità di procedere nella sua ricerca pittorica, accentuando la forma curva, per rapportarsi più intensamente con forme organiche o minerali, che lo coinvolgessero nel profondo. Ha intensificato la tensione fra spazi chiusi e aperti, con dilavamenti e spruzzi, alternati a stesure di colori acrilici, a fessurazioni e spaccature di neri profondi. Ne sono nate opere che rappresentano metafore della realtà e del sogno, del conscio e dell’inconscio, del razionale e dell’irrazionale, caratterizzate dall’ambiguità delle forme e da fratture che si collegano ad altre nature” (F. De Bartolomeis, Teresio Polastro. Natura ricordi lontananze, Borgaro-Caselle (To), CURCIO GRAFICHE, 2008).