Marco Magrini nasce a Milano nel 1945. Vive e lavora a Milano e nell’Appennino pavese. Figlio d’arte (la madre è maestra ceramista in terzo fuoco), negli anni Sessanta compie studi classici e, contemporaneamente, fa il ‘ragazzo di bottega’, apprendendo tecniche e materiali della pittura, della scultura e della ceramica presso studi di artisti e botteghe di artigiani. Come scultore approfondisce l’uso del ferro, del legno, del bronzo e del vetro, mentre come pittore utilizza tempere, acquarelli, acrilici, inchiostri, pastelli e sostanze vegetali su carta. In Magrini, tutto è incentrato sulla memoria, sulle immagini
realmente incontrate o soltanto sognate, come ombre. Il suo è un mondo di paradiso strettamente personale, in continuo mutamento, una sorta di omaggio al sud del Mediterraneo, soprattutto a Grecia e Egitto, luoghi “mitici” in cui ha vissuto per anni e che hanno lasciato tracce indelebili nel suo lavoro. Dal 1965 ha esposto in gallerie private, fondazioni, musei e fiere in circa duecento mostre collettive e di gruppo e in oltre settanta mostre personali in Italia, Svizzera, Spagna, Belgio, Olanda, Germania, Francia, Austria, Giappone, Tunisia, Islanda, Svezia, Egitto, Grecia, Stati Uniti, Inghilterra, Slovenia, Hong Kong.
